INSTANTWEBSITES
Il vostro Web Designer/Sviluppatore/Webmaster di fiducia!
Per favore, NON cancellate questo account di servizio.
Segnalazione
6 marzo 2013 Sto cercando di affrontare il problema dell’inquinamento acustico prodotto dai condizionatori di un museo, che si trova nelle immediate vicinanze della mia abitazione. Quale iter devo seguire per affrontare la problematica. V. de G. – Palermo
Risposta del nostro esperto
Gentile signora V. de G., in senso stretto “inquinamento acustico” significa l’applicazione del D.P.C.M. 14/11/1997 che è di competenza del Comune. Per attivare la procedura di controllo da parte di A.R.P.A. è sufficiente la richiesta al Comune stesso. È gratis ma spesso non risolve il disturbo da rumore. Invece è certamente più efficace l’azione civile che può essere nelle sue diverse forme processuali: Giudice di Pace, ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c. (presso il Tribunale), A.T.P. (accertamento tecnico preventivo) ex art. 696 riformato c.p.c. e anche la consulenza tecnica ex art. 696 BIS c.p.c. e la causa di merito in Tribunale ex artt. 2043 e 844 c.c. e 32 Costituzione.
Nel suo caso sarà importante capire chi è il proprietario dei muri del museo (non il gestore del museo che non ha legittimazione passiva ex art. 844 c.c.). Nel suo caso avrà a che fare con enti pubblici che, però, nell’ambito del suo procedimento civile saranno considerati come parti resistenti (o convenute) private. Ma a tutto questo dovrà pensarci l’avvocato. Cordiali saluti Campagnoli e Campolongo
Segnalazione
20 dicembre 2012 I lavori per il parcheggio interrato Piazzale Leonardo da Vinci in pieno centro a Mestre continuano nel più completo disinteresse dell’amministrazione comunale e, ahimè, dell’informazione e stampa locale, nei confronti del benessere psicofisico e della sicurezza dei propri concittadini per il derivante INQUINAMENTO ACUSTICO a dispetto di tutti i manuali delle “BUONE PRATICHE SUL DISINQUINAMENTO ACUSTICO”. Ho creato un blog facebook dedicato alla vicenda sperando di mobilitare qualche coscienza civica ! http://www.facebook.com/groups/376725185726685/ sarei felice di contare sul sostegno di Missione Rumore D. S.
Risposta del nostro esperto
Gentile signor D.S., ci scusiamo per il ritardo della risposta. Sicuramente potete contare su Missione Rumore per aderire a vostre future iniziative pubblicistiche, come fosse spiegare a giornalisti gli effetti devastanti del disturbo da rumore. Forse già sapete che le attività più rumorose sono proprio quelle dei primi tempi soprattutto per scavi e relativi trasporti. Certamente che se fossimo – ma ahimé non siamo – in Germania o in Svezia le macchine e, soprattutto, le tecniche di scavo, nonché gli orari sarebbero molto meno rumorose. Forse è anche il caso di promuovere azione giudiziaria per danni contro la Società responsabile del cantiere, ma limitando l’azione al solo risarcimento del danno (forse senza pretendere alcun intervento nell’obbligo del fare e non fare, ma per questo occorre l’avvocato). Vi potrà essere utile la recente sentenza di Cassazione Civile a sezioni unite del 27 febbraio 2013 n. 4848 che liquida euro 2.000 a ciascuno dei ricorrenti per ogni anno di esposizione al rumore accertato dal C.T.U. eccedente il limite del tollerabile. Si trattava in quel caso di un parco pubblico di proprietà comunale, gestito da una Società privata che il Giudice ha ritenuto responsabile di non avere adottato tutti gli interventi per evitare i rumori molesti di notte di ragazzi che giocavano al pallone e di motorini. Caso che presenta alcune affinità con il vostro, quanto alla possibile sovrapposizione di competenze amministrative con quelle civilistiche (ma anche qui occorre il vostro avvocato). Cordiali saluti Campagnoli e Campolongo
Segnalazione
15 dicembre 2012 Ho comprato una villetta a schiera un paio d’anni fa e dopo un anno si è trasferito nella villetta posta in aderenza alla mia una persona con un cane. Il cane, appena il vicino esce di casa, inizia ad abbaiare e ululare in modo fortissimo e senza mai fermarsi finché il padrone non rientra! Ovviamente ho cercato tantissime volte di far capire che questo è per me e per gli altri vicini un grandissimo problema, e magari potrebbe far addestrare il cane, ma il signore in questione oltre ad essere un incivile maleducato arrogante, non ne vuole sapere! Cosa posso fare? F.F.
Risposta del nostro esperto
Gentile signora F.F., ci scusiamo per il ritardo della risposta. Le suggeriamo di andare di persona dal Sostituito Procuratore (Pubblico Ministero) del Tribunale Penale territorialmente competente per la sua zona. Al Sostituto Lei esporrà semplicemente la sua richiesta, sperando che la prenda in seria considerazione per la sua denuncia del proprietario del cane ex art. 659 c.p.. L’alternativa potrebbe essere di rivolgersi al Comandante della Stazione dell’Arma dei Carabinieri territorialmente competente per la sua zona, al quale richiedere interventi in casa sua, quando il cane abbaia (questa è la difficoltà), per accertare gli “strepiti di animali” ex art. 659 c.p.. Successivamente il suo avvocato dovrà seguire il rapporto del Carabinieri (sperandolo positivo), presso il Sostituito Procuratore. Un’altra alternativa potrebbe essere l’azione civile contro il proprietario dei muri del luogo in cui si trova il cane. Per questo occorrerà una sua futura richiesta. Cordiali saluti Campagnoli e Campolongo