Rumore da bar
Segnalazione
Vivo in provincia di Venezia sopra a un piccolo bar, che è stato oggetto di due verifiche ARPAV, due sequestri preventivi da parte della procura, due ordinanze del sindaco con obbligo di bonifica
degli ambienti, eppure a distanza di dieci anni sono ancora a subire rumore e a dovere presentare esposti. AIUTO
Risposta dei nostri esperti
4 dicembre 2014
Gentile signor M.,
a questo punto riteniamo non Le rimanga altro che intraprendere azione giudiziaria civile impugnando la copiosa documentazione amministrativa che Lei dice di avere e che dimostra l’esistenza del rumore oltre i limiti massimi di accettabilità del D.P.C.M. 14/11/1997.
Da notare che il limite massimo della “normale tollerabilità” di giurisprudenza dell’art. 844 del codice civile è più restrittivo del limite massimo di accettabilità di detto D.P.C.M..
Questo significa che il suo avvocato dimostrerà che il rumore provocato dal bar supera il limite massimo giudiziario in misura maggiore di quanto superi il limite massimo amministrativo fissato dal D.P.C.M..
Per avere altre informazioni in questa materia tecnico-legale le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine.
Cordiali saluti
Campagnoli e Campolongo
Rumore di origine sconosciuta
Segnalazione
Dal mese di marzo 2014, in tutta la casa si avverte un rumore di ignota provenienza, continuo e fastidiosissimo soprattutto nelle ore notturne. Il rumore è molto simile a quello di un motore: sembra di stare sopra una sala motori. Vivo in un condominio di 8 appartamenti, al piano terra si trovano le cantine e nessun esercizio commerciale.
Per cercare di capire da dove provenisse il rumore mi rivolsi ai miei vicini e a quelli del palazzo accanto. tutti mi consentirono di verificare se, all’interno delle loro abitazioni o cantine ci fosse qualcosa che provocasse questo fastidio. niente, nessuno possedeva apparecchiature o elettrodomestici che causassero questo fastidio.
Staccammo il quadro elettrico condominiale nostro e quello del palazzo affianco. non accade nulla. Chiamammo elettricisti per controllare le apparecchiature a casa e fuori: tutto regolare. vennero a controllare le cabine elettriche. Nulla.
Mi rivolsi ad un tecnico esperto in acustica ambientale, ma sia col geofono che con un’altra apparecchiatura non rilevò nulla. Mi disse che le frequenze sono così basse che è difficile captarle ed individuarle.
Stiamo vivendo nella disperazione, perché il disturbo acustico a cui siamo sottoposti, sta provocando diversi problemi tipo insonnia, irritabilità, forti mal di testa ed altro. la domanda è questa cosa posso fare, a chi mi devo rivolgere? ci sono strumenti più sensibili che ci aiutino a capire che cosa produce questo rumore.- l’assurdità e che si sente solo a casa mia. potrebbero essere i motori degli esercizi commerciali che stanno dall’altra parte della strada? a chi mi devo rivolgere?
Nuoro
Risposta dei nostri esperti
4 dicembre 2014
Gentile signora P.,
Lei dice che “le frequenze sono così basse che è difficile captarle ed individuarle”. Ma non dice quale sia il livello sonoro misurato dal tecnico: il livello sonoro L95Afast è 20 dB(A), oppure 18 o 16 dB(A)? Se fosse così (cioè che il rumore fisicamente non esista) potrebbe essere che Lei soffra di acufene (illusione uditiva), di cui peraltro sono affetti milioni di persone.
Però questa nostra impressione cozza contro l’espressione che Lei usa al plurale (“Chiamammo”, “Stiamo vivendo”, “Siamo sottoposti”, “Ci aiutino”).
Due domande:
(1) Lei sente il rumore soltanto in casa sua e in casa di altri non lo sente?
(2) Siccome Lei dice che è cominciato di colpo nel marzo, non è che nel mese di febbraio Lei abbia avuto qualcosa di clinico o patologico o di farmaci, che abbiano potuto causare l’acufene?
Per avere altre informazioni Le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine, che dedica un intero capitolo all’acufene.
Cordiali saluti
Campagnoli e Campolongo
Rumore da battito della carne di macelleria
Segnalazione
Abito ad un primo piano e da circa un anno e mezzo nei locali al piano terra è stato aperto un negozio con annessa macelleria.
Il taglio e la battitura della carne provocano rumori molto forti anche se non costanti, nel corso della giornata (dalle 8 alle 22!!) tutti i giorni compresi festivi. Ho un bimbo di tre anni che si sveglia quando sente battere. Cosa posso fare?
Bologna
Risposta dei nostri esperti
4 dicembre 2014
Gentile signor E.,
nel Suo caso trattandosi di attività lavorativa o commerciale, Lei potrebbe rivolgersi al Comune per avere le misurazioni fonometriche effettuate da A.R.P.A. in casa Sua. Ma, per vari motivi, questo tipo di intervento troppo spesso non risolve il problema.
La via più efficace è sicuramente di rivolgersi al Tribunale e, per far questo, prima far effettuare registrazioni fonometriche da un tecnico di sua fiducia e di adeguata esperienza specialistica.
Però, siccome si tratta di rumore prodotto dalla battitura della carne, è prevedibile che quando vi sarà il sopralluogo del perito mandato dal Giudice – necessariamente nel contraddittorio tra le parti – la forza dei colpi sia ridotta rispetto a quella normale perché il gestore della macelleria partecipa al sopralluogo e ne è preventivamente avvisato.
Le occorrerà superare questa difficoltà con le registrazioni fonometriche del Suo consulente tecnico e con testimoni.
Per avere altre informazioni in questa materia tecnico-legale le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine.
Cordiali saluti
Roberto Campagnoli e Giorgio Campolongo