Missione Rumore - Associazione italiana per la difesa dal rumore

gruppi frigo

Disturbo da gruppi frigo di attività commerciale al piano sottostante

Domanda:
Abito sopra una attività, prima era una pescheria,adesso è una macelleria. Fanno rumore i motori dei frigo, continuamente tutto il giorno e notte, che sono sotto la mia camera da letto. La mattina alle 6 accendono la cappa e quindi in più c’è rumore dalla canna fumaria, attaccata alla parete della mia camera da letto.

 

Gentile signora F.S.,

nell’archivio dei casi di Missione Rumore presente sul sito troverà già pubblicate le risposte ad alcuni casi di disturbo causato da attività commerciali, con le indicazioni sulle possibili azioni di tutela. Cito ad esempio:

Condizionatore, movimento camion e attività notturna di magazzinaggio

Rumorosità prodotta da una pressa di una Tipografia

Nel caso che da parte del titolare dell’attività ci fosse sensibilità, comprensione e volontà di porre in atto le azioni volte ad evitare che le vibrazioni prodotte dai suoi macchinari ingenerino rumore nocivo per gli altri, quanto da lei descritto non appare di difficile soluzione.

L’adozione degli accorgimenti e delle opere necessarie a ricondurre alla tollerabiltà le immissioni di rumore potrebbe avere costi molto inferiori ad un contenzioso e può essere realizzata in tempi brevi, fattore che sperabilmente consentirà a lei di ricondurre le immissioni dell’attività alla stregua degli altri fenomeni acustici del suo ambiente di vita, evitando che le stesse vengano ad essere talmente avversate da procurare nocumento al solo percepirle.

Filiberto Pisoni

Disturbo del furgone frigo rumoroso di un laboratorio di gelateria

Segnalazione:

Salve, da poco si è trasferito un laboratorio di gelateria vicino a casa. Per loro necessità dispongono di un furgone frigo, che ha bisogno di tenere continuamente in funzione il motore del refrigeratore (non del furgone). Questo genera un rumore continuo e molto fastidioso, considerando che il furgone è fermo, con frigo acceso, per circa 15/20 ore al giorno. La fonte del rumore non dista più di 10 metri dalla finestra più vicina, e i decibel rilevati alla fonte, (col cellulare e senza tener conto del rumore di fondo) sono circa 60. Il proprietario non sembra intenzionato a fare nulla, come è meglio comportarsi?

F.B., Rimini

Risposta:

Gentile signor F.B.,

trattandosi di attività produttiva di recente insediamento può intraprendere principalmente due iniziative, anche contemporaneamente.

La prima, a carattere non oneroso per lei, consiste nel segnalare al Comune tramite raccomandata A.R. o P.E.C. la situazione instauratasi, descrivendo accuratamente gli orari (se diurni 06.00-22.00 o anche notturni), la tipologia e la posizione della fonte sonora. Non ometta di indicare l’orario di maggior disturbo.

Se il gruppo frigo è in funzione anche in orario notturno (22.00-06.00), sarà conveniente richiedere tutela in questa fascia oraria, per cui la legge amministrativa prevede limiti più restrittivi.

Anche se i laboratori artigianali per la produzione di gelati rientrano fra le attività esentate dalla presentazione della documentazione previsionale di impatto acustico (art. 4 DPR 227/2001), sono comunque tenuti al rispetto dei limiti previsti dalla legge amministrativa.

Sarà perciò utile che lei, insieme alla segnalazione, richieda esplicitamente al Comune che l’A.R.P.A.E. –che potrà informare in copia-  effettui misurazioni fonometriche presso la sua abitazione, al fine di accertare se sono violati i limiti amministrativi.

 

La seconda possibilità, che comporta oneri economici, consiste nel fare effettuare da un tecnico competente in acustica un rilievo fonometrico dalla cui analisi verificare se sussistono gli estremi per ricorrere al Giudice civile.

A questo proposito, è utile considerare che il limite giurisprudenziale di 3 dB sul rumore di fondo Ln95 è maggiormente tutelante per chi lamenta le immissioni intollerabili.

Potrà quindi incaricare un legale di sua fiducia che, trattandosi di novità sopravvenuta di recente,  potrebbe con successo richiedere un provvedimento d’urgenza ex art. 700 cpc.

Cordiali saluti

Filiberto Pisoni