Insonorizzazione pianoforte
Segnalazione
16 maggio 2014
Io e il mio compagno abbiamo da poco, circa 2 anni, acquistato una porzione di casa colonica in campagna. Essendo un nuovo complesso le case non erano tutte vendute.
Hanno appena acquistato la casa accanto a noi una famiglia di musicisti.
Visto che abbiamo saputo che la figlia studia il piano e quindi lo suonerà circa 6/8 al giorno, siamo preoccupati.
Come suggerite di muoverci?
C.G. – Provincia Firenze
Risposta dei nostri esperti
31 maggio 2014
Gentile signor C.G.,
Le suggeriamo di informarsi se il locale che ospiterà il pianoforte sarà insonorizzato. L’isolamento acustico dovrà essere elevato: occorre costruire un pavimento “galleggiante” (cioè poggiante sul pavimento esistente tramite uno strato di neoprene o altro materiale di cedevolezza sufficiente) sul quale poggeranno le nuove contropareti, sulle quali poggerà il nuovo controsoffitto, con controfinestra e controporta (all’ingresso ci sarà il gradino del pavimento galleggiante). Attenzione ai punti luce e al calorifero e al condotto del ricambio dell’aria che dovrà essere insonorizzato anche’esso. Si tratta di un lavoro di ben oltre diecimila euro.
Un’alternativa potrebbe essere l’apposita cabina per pianoforti esistente in commercio (soprattutto nel caso di pianoforti verticali perché per quelli “a coda” ed anche “a mezza coda” è praticamente impossibile).
Per avere altre informazioni in questa materia tecnico-legale le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine.
Cordiali saluti
Roberto Campagnoli e Giorgio Campolongo
Rumore da pompe di calore
Segnalazione
25 maggio 2014
Sul tetto condominiale sono state installate (in concomitanza alla costruzione della casa) pompe di calore ad utilizzo del negozio a piano terra affittato ad una banca. All’acquisto del mio appartamento all’ultimo piano non è stata indicata la presenza di queste pompe di calore nel rogito (e nemmeno nel rogito degli altri 5 appartamenti).
Preciso che il costruttore ha venduto il negozio ad un privato che ha affittato alla banca; la vendita è stata la prima effettuata e di conseguenza nel primo rogito è stato indicato l’utilizzo di queste pompe di calore.
Il mio problema è che queste pompe di calore causano oltre al rumore esterno anche vibrazione all’interno del mio appartamento. Quando ho scoperto la cosa (circa un anno dopo) abbiamo segnalato il problema; sono usciti vari tecnici ed è stato installato un ulteriore materassino anti vibrazione di ovatta vegetale con anima di laminato smorzante (Foni Veg) senza miglioramenti nella vibrazione.
Faccio presente che le pompe di calore sono in funzione dalle 8 alle 18,30 dal lunedì al venerdì solo per il raffrescamento (solo da aprile a settembre).
Ho provveduto ad inoltrare lettere di lamentele da parte del mio avvocato; adesso vogliono mandare un architetto per fare le rilevazioni. Sicuramente vogliono verificare che il rumore sia nella tolleranza…
Potete darmi qualche consiglio su come è meglio procedere? Non ho la possibilità di affrontare una ctu tramite giudice e da quanto sto’ leggendo sui forum in internet il tutto è complicato.
Se il costruttore non ha fatto richiesta in comune per l’installazione delle pompe di calore si può fare qualcosa?
Risposta dei nostri esperti
31 maggio 2014
Gentile signora P.G.,
purtroppo non abbiamo la bacchetta magica!
Siccome si tratta del rumore nel Suo appartamento prodotto dai sovrastanti impianti della banca (sulla copertura dello stabile), il problema della “desolidarizzazione” del rumore strutturale prodotto dai compressori e dalle motoventilanti degli impianti è difficile da risolvere e anche costoso (migliaia o decine di migliaia di euro).
Occorre effettuare una approfondita consulenza tecnica di specialisti in acustica per individuare con precisione quali siano le sorgenti che trasmettono più rumore in casa Sua e attraverso quali percorsi. Come Lei stessa dice, il fatto che si tratta di vibrazioni aggrava di parecchio la difficoltà del problema.
Siccome Lei stessa dice che non ha la possibilità di affrontare una controversia giudiziaria e relativa C.T.U., noi stessi siamo nell’impossibilità di darLe suggerimenti utili, perché i soli i suggerimenti che saremmo capaci di fornirLe riguarderebbero proprio la C.T.U. e la relativa azione tecnico-legale.
Per avere altre informazioni in questa materia tecnico-legale le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine.
Cordiali saluti
Roberto Campagnoli e Giorgio Campolongo
Rumore da gelateria
Segnalazione
6 aprile 2014
Sono il proprietario del primo piano di una piccola palazzina a Roma, che affitto.
Da poco una gelateria con sala da tè sotto ha cominciato a fare
discoteca il venerdi sera e il sabato sera fino alle 2 di notte
recando grave disturbo alle mie inquiline che vogliono andare via.
Inutili finora le discussioni con la proprietaria della gelateria.
Vi chiedo, ma una gelateria con sala da thé, bar, quindi un attività
pubblica, può fare una cosa simile?
R.C. – Roma
Risposta dei nostri esperti
31 maggio 2014
Gentile signor R.C.,
nel Suo caso trattandosi di attività lavorativa o commerciale, Lei potrebbe rivolgersi al Comune per avere le misurazioni fonometriche effettuate da A.R.P.A. in casa Sua. Ma, per vari motivi, questo tipo di intervento troppo spesso non risolve il problema.
Le suggeriamo di rivolgersi al Tribunale e, per far questo, prima far effettuare registrazioni fonometriche da un tecnico di sua fiducia e di adeguata esperienza specialistica.
Però, siccome si tratta di rumore prodotto dalla musica e dal vociare dei clienti della gelateria/sala da thé, è prevedibile che quando vi sarà il sopralluogo del perito mandato dal Giudice – necessariamente nel contraddittorio tra le parti – il rumore cessi perché i clienti sono avvisati. Le occorrerà superare questa difficoltà preventivamente con le registrazioni fonometriche del Suo consulente tecnico e con testimoni.
Per avere altre informazioni in questa materia tecnico-legale le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine.
Cordiali saluti
Roberto Campagnoli e Giorgio Campolongo