Missione Rumore - Associazione italiana per la difesa dal rumore

tecnico acustica ambientale

Rumore da caldaia a gasolio

Segnalazione
Abito in piccola frazione in campagna di circa 150 abitanti.
A circa 30 metri dalla mia abitazione v’è altra abitazione che utilizza una vecchia caldaia a gasolio per il riscaldamento.
Il problema si presenta principalmente nella stagione invernale.
L’impianto è acceso 4 ore al mattino, dalle 07, 4 la sera, dalle 18 alle 22, talvolta le 23 e oltre. Con strumento non professionale ma tarato ho misurato rumorosità dell’apparecchio. A finestre aperte, camera da letto e cucina rilevo 60-63 decibel a impianto acceso a fronte di 38-40 decibel di rumore di fondo.
Il Comune ha stabilito limite di 50 in orario diurno, fino alle 22. Il problema è che a finestre chiuse ho un notevole abbattimento, sono sotto i 5 decibel di differenziale, tuttavia mi ritrovo in casa con un rumore persistente, a bassa frequenza, fastidiosissimo in particolare nelle ore serali, 7 giorni su 7.
Mi chiedevo se, a fronte di questi primi dati indicativi c’era margine per fare causa in sede civile al mio vicino di casa che si rifiuta di fare qualsiasi intervento per risolvere il problema.
D.A.

Risposta dei nostri esperti
Settembre 2015
Gentile signore,
la risposta è sì.
Sulla base del risultato 60-63 dB(A) contro un rumore residuo di 38-40 dB(A), ma di misurazioni effettuate da A.R.P.A. o da un Tecnico Competente in Acustica Ambientale (come richiesto dalla legge) e con strumentazione fonometrica di classe 1 (ai sensi del D.M. Ambiente del 16/03/98).
Nel Suo caso l’azione giudiziaria dovrebbe risultare relativamente facile, perché:
1. il rumore è continuo e ripetibile; cioè il futuro C.T.U. (Consulente Tecnico inviato dal Giudice) non dovrebbe trovare le difficoltà che invece insorgono con rumori fluttuanti e/o sporadici
2. i valori che Lei dice di avere misurato hanno netta eccedenza rispetto al limite dei 3 dB di legge.
Per avere altre informazioni in questa materia tecnico-legale le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine.
Cordiali saluti
Campolongo e Campagnoli

Rumore di origine sconosciuta

Segnalazione
Dal mese di marzo 2014, in tutta la casa si avverte un rumore di ignota provenienza, continuo e fastidiosissimo soprattutto nelle ore notturne. Il rumore è molto simile a quello di un motore: sembra di stare sopra una sala motori. Vivo in un condominio di 8 appartamenti, al piano terra si trovano le cantine e nessun esercizio commerciale.
Per cercare di capire da dove provenisse il rumore mi rivolsi ai miei vicini e a quelli del palazzo accanto. tutti mi consentirono di verificare se, all’interno delle loro abitazioni o cantine ci fosse qualcosa che provocasse questo fastidio. niente, nessuno possedeva apparecchiature o elettrodomestici che causassero questo fastidio.
Staccammo il quadro elettrico condominiale nostro e quello del palazzo affianco. non accade nulla. Chiamammo elettricisti per controllare le apparecchiature a casa e fuori: tutto regolare. vennero a controllare le cabine elettriche. Nulla.
Mi rivolsi ad un tecnico esperto in acustica ambientale, ma sia col geofono che con un’altra apparecchiatura non rilevò nulla. Mi disse che le frequenze sono così basse che è difficile captarle ed individuarle.
Stiamo vivendo nella disperazione, perché il disturbo acustico a cui siamo sottoposti, sta provocando diversi problemi tipo insonnia, irritabilità, forti mal di testa ed altro. la domanda è questa cosa posso fare, a chi mi devo rivolgere? ci sono strumenti più sensibili che ci aiutino a capire che cosa produce questo rumore.- l’assurdità e che si sente solo a casa mia. potrebbero essere i motori degli esercizi commerciali che stanno dall’altra parte della strada? a chi mi devo rivolgere?
Nuoro

Risposta dei nostri esperti
4 dicembre 2014
Gentile signora P.,
Lei dice che “le frequenze sono così basse che è difficile captarle ed individuarle”. Ma non dice quale sia il livello sonoro misurato dal tecnico: il livello sonoro L95Afast è 20 dB(A), oppure 18 o 16 dB(A)? Se fosse così (cioè che il rumore fisicamente non esista) potrebbe essere che Lei soffra di acufene (illusione uditiva), di cui peraltro sono affetti milioni di persone.
Però questa nostra impressione cozza contro l’espressione che Lei usa al plurale (“Chiamammo”, “Stiamo vivendo”, “Siamo sottoposti”, “Ci aiutino”).
Due domande:
(1) Lei sente il rumore soltanto in casa sua e in casa di altri non lo sente?
(2) Siccome Lei dice che è cominciato di colpo nel marzo, non è che nel mese di febbraio Lei abbia avuto qualcosa di clinico o patologico o di farmaci, che abbiano potuto causare l’acufene?
Per avere altre informazioni Le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine, che dedica un intero capitolo all’acufene.
Cordiali saluti
Campagnoli e Campolongo