Missione Rumore - Associazione italiana per la difesa dal rumore

rumore da condizionatori

Rumore da pompe di calore

Segnalazione

25 maggio 2014
Sul tetto condominiale sono state installate (in concomitanza alla costruzione della casa) pompe di calore ad utilizzo del negozio a piano terra affittato ad una banca. All’acquisto del mio appartamento all’ultimo piano non è stata indicata la presenza di queste pompe di calore nel rogito (e nemmeno nel rogito degli altri 5 appartamenti).
Preciso che il costruttore ha venduto il negozio ad un privato che ha affittato alla banca; la vendita è stata la prima effettuata e di conseguenza nel primo rogito è stato indicato l’utilizzo di queste pompe di calore.
Il mio problema è che queste pompe di calore causano oltre al rumore esterno anche vibrazione all’interno del mio appartamento. Quando ho scoperto la cosa (circa un anno dopo) abbiamo segnalato il problema; sono usciti vari tecnici ed è stato installato un ulteriore materassino anti vibrazione di ovatta vegetale con anima di laminato smorzante (Foni Veg) senza miglioramenti nella vibrazione.
Faccio presente che le pompe di calore sono in funzione dalle 8 alle 18,30 dal lunedì al venerdì solo per il raffrescamento (solo da aprile a settembre).
Ho provveduto ad inoltrare lettere di lamentele da parte del mio avvocato; adesso vogliono mandare un architetto per fare le rilevazioni. Sicuramente vogliono verificare che il rumore sia nella tolleranza…
Potete darmi qualche consiglio su come è meglio procedere? Non ho la possibilità di affrontare una ctu tramite giudice e da quanto sto’ leggendo sui forum in internet il tutto è complicato.
Se il costruttore non ha fatto richiesta in comune per l’installazione delle pompe di calore si può fare qualcosa?
Risposta dei nostri esperti
31 maggio 2014
Gentile signora P.G.,
purtroppo non abbiamo la bacchetta magica!
Siccome si tratta del rumore nel Suo appartamento prodotto dai sovrastanti impianti della banca (sulla copertura dello stabile), il problema della “desolidarizzazione” del rumore strutturale prodotto dai compressori e dalle motoventilanti degli impianti è difficile da risolvere e anche costoso (migliaia o decine di migliaia di euro).
Occorre effettuare una approfondita consulenza tecnica di specialisti in acustica per individuare con precisione quali siano le sorgenti che trasmettono più rumore in casa Sua e attraverso quali percorsi. Come Lei stessa dice, il fatto che si tratta di vibrazioni aggrava di parecchio la difficoltà del problema.
Siccome Lei stessa dice che non ha la possibilità di affrontare una controversia giudiziaria e relativa C.T.U., noi stessi siamo nell’impossibilità di darLe suggerimenti utili, perché i soli i suggerimenti che saremmo capaci di fornirLe riguarderebbero proprio la C.T.U. e la relativa azione tecnico-legale.
Per avere altre informazioni in questa materia tecnico-legale le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine.
Cordiali saluti
Roberto Campagnoli e Giorgio Campolongo

Rumore da celle frigorifere

Segnalazione

Ho letto l’articolo sul sito riguardante l’inquinamento acustico, vi scrivo perche stiamo lottando ormai da diversi mesi per far rispettare i nostri diritti ma sembra che qui sia tutto corrotto. Vi spiego meglio. Io vivo a Salerno in una zona residenziale, da 10 anni una struttura della Telecom da palazzo uffici si è trasformata in centrale. Nel 2001 facemmo una causa per l’impatto inquinamento acustico perché montarono delle celle refrigeranti più altri spurghi e ventole per rinfrescare la struttura. Il Giudice di Pace ci diede ragione e furono costretti a montare delle cappotte insonorizzate con l’uso di queste ventole dal lunedi al sabato mattina dalle 8:00 alle 20:00. Purtroppo questo è stato rispettato fino a 2 anni fa perché ormai le cappotte si sono usurate con evidente strato spugnoso che fuoriesce dalle grate e ventole scoperte senza nessuna protezione con rumori fastidiosi a bassa frequenza.
Abbiamo cercato di parlare con i responsabili della struttura ma hanno sempre evitato di incontrarci. Io non so più come muovermi per far rispettare i miei diritti e la quiete notturna. ormai sono ad uno stato di stress quotidiano, la notte dormo solo poche ore per il fastidioso rumore sinusoidale da un motore e continuo da un altro, tutte le notti. Una cosa è certa, che 100 famiglie lamentano questo problema,ma non sappiamo più a chi rivolgerci per bloccare questi impuniti e far rispettare la legge sull’inquinamento acustico.
Vi chiedo se potete darci qualche consiglio sul come agire, se possiamo fare altro per farci rispettare. D’altronde chiediamo solo lo spostamento di queste ventole in basso nel loro parcheggio che non affaccia su nessuna struttura abitativa. Potete consigliarci qualche altro esposto ad un ufficio più influente o rivolgerci direttamente a qualche ufficio Nazionale?
Provincia di Salerno
Risposta dei nostri esperti
Gennaio 2014
Gentile signore,
dal momento che Lei stesso dice che la Pubblica Amministrazione non vi aiuta e che siete in ben 100 famiglie, Vi suggeriamo di avvalervi del supporto professionale di un acustico, che effettui le misurazioni del rumore in casa vostra, e di un avvocato che inoltri ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c., basato sulle risultanze dell’acustico.
Per avere altre informazioni in questa materia tecnico-legale vi suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine.
Cordiali saluti
Campagnoli e Campolongo

Disturbo da condizionatore d’aria

Segnalazione
6 marzo 2013 Sto cercando di affrontare il problema dell’inquinamento acustico prodotto dai condizionatori di un museo, che si trova nelle immediate vicinanze della mia abitazione. Quale iter devo seguire per affrontare la problematica. V. de G. – Palermo

Risposta del nostro esperto
Gentile signora V. de G., in senso stretto “inquinamento acustico” significa l’applicazione del D.P.C.M. 14/11/1997 che è di competenza del Comune. Per attivare la procedura di controllo da parte di A.R.P.A. è sufficiente la richiesta al Comune stesso. È gratis ma spesso non risolve il disturbo da rumore. Invece è certamente più efficace l’azione civile che può essere nelle sue diverse forme processuali: Giudice di Pace, ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c. (presso il Tribunale), A.T.P. (accertamento tecnico preventivo) ex art. 696 riformato c.p.c. e anche la consulenza tecnica ex art. 696 BIS c.p.c. e la causa di merito in Tribunale ex artt. 2043 e 844 c.c. e 32 Costituzione.
Nel suo caso sarà importante capire chi è il proprietario dei muri del museo (non il gestore del museo che non ha legittimazione passiva ex art. 844 c.c.). Nel suo caso avrà a che fare con enti pubblici che, però, nell’ambito del suo procedimento civile saranno considerati come parti resistenti (o convenute) private. Ma a tutto questo dovrà pensarci l’avvocato. Cordiali saluti Campagnoli e Campolongo