Missione Rumore - Associazione italiana per la difesa dal rumore

Domanda
Parliamo di oratorio estivo, in attività dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e alcune sere dalle 20 in poi. Non solo i bambini che schiamazzano tutto il giorno nel campo esterno, ma anche megafono e musica a volume eccessivo ci impongo finestre chiuse e condizionatori accesi. É davvero impossibile anche solo sentire la televisione se non a volumi altissimi per non parlare di riposo pomeridiano dei bambini!
E.A. – Monza

Risposta
Gentile signora E.A.,
poiché l’attività di un oratorio estivo non ha (in genere) natura commerciale, né produttiva, né professionale, l’art. 4 del D.P.C.M. 14/11/1997 non si applica al caso suo.
Per questo motivo il Comune non può tutelarla.
L’alternativa è promuovere azione giudiziaria civile contro il “Gestore dell’oratorio”, cioè il Parroco.
Questa azione – oltre che onerosa – è comunque sconsigliabile nell’immediato perché i tempi tecnici della Giustizia sarebbero maggiori della durata delle attività temporanee dell’oratorio estivo.
Lo scopo sarebbe quello di ottenere – ma per l’anno prossimo – la riduzione del rumore entro il limite della tollerabilità dell’art. 844 codice civile.
In merito al tipo di azione giudiziaria ritengo che l’azione più adatta potrebbe essere la richiesta di accertamento tecnico preventivo ex art. 696 codice di procedura civile e/o la consulenza tecnica preventiva ex art. 696 BIS c.p.c.
Nel suo caso esiste, a mio avviso, anche un’iniziativa di tipo “stragiudiziale”. Il mio consiglio è quello di raccogliere l’adesione del maggior numero di residenti disturbati dal rumore prodotto dal megafono, dalla musica a tutto volume e, in subordine, dall’esuberanza dei bambini.
Una volta raccolte queste adesioni non vi sarà difficile chiedere un incontro al Parroco per sottoporgli il disturbo da rumore cui siete sottoposti e le vostre richieste – se possibile comprensive, ma ben circostanziate – per risolvere o, quantomeno, alleviare sensibilmente il disagio.
Ci si può augurare che l’intelligenza e la sensibilità delle persone coinvolte possano ottenere il risultato di proseguire con un’iniziativa socialmente utile, come l’oratorio estivo, salvaguardando al contempo il Vostro diritto alla quiete.
Cordialmente
Roberto Campagnoli