musica bar ancora alta dopo prima sanzione amministrativa
Salve . ho un bar sotto casa … (in Emilia) …, che tiene la musica troppo alta e non sappiamo come fermarla… L ARPA è già venuta a fare un sopralluogo e anche dopo aver dato la sanzione non è cambiato niente… Il comune non vuole prendere provvedimenti .. Non sappiamo come fare … Ci aiutate voi.???
Gentile signora A.C . ,
se a seguito dell’accertamento della violazione dei limiti di Legge da parte dell’A.R.P.A. (ora A.R.P.A.E.), con conseguente sanzione amministrativa, la rumorosità lamentata permane sostanzialmente immutata, il nostro consiglio è di sollecitare il Comune ( preferibilmente con lettera raccomandata o posta elettronica certificata) a richiedere un altro intervento dell’A.R.P.A.E, evidenziando i motivi della sua rinnovata richiesta.
Se l’A.R.P.A.E, con il secondo sopralluogo, accertasse nuovamente che non sono rispettati i limiti di Legge, potrà chiedere al Comune di procedere con la segnalazione (esposto-denuncia) agli organi competenti per violazione degli artt. 659 e 650 codice penale (disturbo della quiete e del riposo delle persone e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità).
Esperite queste iniziative, potrebbe lei stessa, preferibilmente con altre persone del vicinato o suoi familiari e che patiscono il suo stesso disagio, recarsi presso la Stazione Carabinieri locale per segnalare quanto accade e sporgere esposto- denuncia per disturbo della quiete e del riposo delle persone ex art. 659 codice penale.
Le raccomandiamo di chiedere al Comune, sin d’ora ed in ogni caso, copia degli atti del procedimento amministrativo, in particolare della perizia già redatta dall’A.R.P.A.E. e del relativo provvedimento di irrogazione della sanzione amministrativa, rinnovando la richiesta al secondo sopralluogo.
Questi documenti, che possono essere in carta libera o in formato elettronico, le saranno utili per qualunque passo vorrà intraprendere.
Le azioni alternative (o successive) rientrano nell’ambito dei procedimenti civili ma sono più costose perché dovrà rivolgersi ad un tecnico acustico (Missione Rumore raccomanda da anni di farlo come primo passo!) e successivamente ad un legale di sua fiducia.
Saranno perciò a suo carico, almeno inizialmente, le spese del consulente tecnico, quelle legali ed in alcuni casi del procedimento.
Esaminata la documentazione (perizie A.R.P.A.E) il tecnico acustico dovrà presumibilmente eseguire le misurazioni fonometriche per verificare se il rumore immesso nella sua abitazione è tuttora superiore al limite della normale tollerabilità.
Nei procedimenti civili si applica infatti un limite massimo di giurisprudenza della “normale tollerabilità” di 3 dB sul rumore di fondo L95 fast che è meno permissivo del limite amministrativo ed è perciò più efficace.
Il legale di Sua fiducia valuterà quale azione può meglio tutelarla e le illustrerà i relativi oneri e tempistiche.
Se il locale che immette musica a livelli per lei intollerabili, si trova nel medesimo condominio in cui lei abita, sarà opportuno verificare se il Regolamento dello stabile vieta rumori molesti e/o limita a precisi orari.
Se così fosse, abbia cura di comunicarlo al suo legale.
Con la speranza di averle fornito dei chiarimenti utili, La saluto cordialmente
Filiberto Pisoni