
Fabbro rumoroso, cosa fare? Disturbo da rumore impulsivo.
Segnalazione
Ho il vicino di casa che con la sua attività di fabbro batte il ferro e la mia casa essendo confinante vibra e sento un continuo bum bum bum in modo insopportabile, sono stata dai vigili ma inutilmente,mi è stato detto che ormai l attività c è e nn posso far nulla.grazie
Risposta dei nostri esperti
Gentile signora C.A.,
salvo che siano stati effettuati accertamenti che non le sono noti o menzionati, non appare che le informazioni di cui dispone siano esatte.
Infatti anche le attività produttive già esistenti sono soggette ai limiti previsti dalla Legge.
Lei può chiedere al Comune, per iscritto e preferibilmente con lettera raccomandata o posta elettronica certificata, che siano effettuate delle rilevazioni fonometriche, presso la sua abitazione, per accertare se sono rispettati i limiti della Legge sull’inquinamento acustico, compresi quelli previsti dal Piano di zonizzazione acustica.
Troverà sul sito internet del suo Comune le informazioni relative sia al piano di zonizzazione acustica che al suo regolamento attuativo.
Potrebbe anche inviare copia della sua richiesta all’A.P.P.A., che potrà chiarire eventuali dubbi interpretativi sulla sua istanza.
Nella richiesta è opportuno descrivere le attività disturbanti, in quali orari avvengono, con quanta variabilità, la loro durata abituale ed ogni altro fattore significativo (ad esempio se si svolgono all’aperto, con porte aperte o particolari concomitanze).
È anche opportuno indicare se, per le caratteristiche dei luoghi, vi sono momenti di maggiore silenziosità in cui gli effetti del disturbo sono maggiormente risentiti e se vi sono momenti in cui è più elevata la rumorosità prodotta dal disturbante.
In alternativa, in concomitanza oppure successivamente al (gratuito) procedimento amministrativo è sempre aperta la possibilità di ricorrere al Tribunale Civile.
In questo caso, la scelta della migliore opzione può essere effettuata solo con una analisi approfondita del caso particolare, che dovrà essere svolta da un legale di sua fiducia.
Missione Rumore raccomanda sempre di far seguire l’analisi legale a quella tecnico-acustica, che è strumento per quantificare l’entità delle immissioni di rumore nella sua abitazione.
Come avrà compreso, si tratta di un percorso che comporta almeno (in caso di vittoria di spese) l’anticipo delle spese sia legali che tecniche.
Tuttavia, il limite giurisprudenziale della tollerabilità di non più di 3 dB sul rumore di fondo è più restrittivo e quindi tutelante dei limiti della Legge sull’inquinamento acustico: perciò questa via è quella da preferirsi se si intende ottenere il minimo impatto delle immissioni disturbanti.
Inoltre la Legge civile non prevede, al contrario di quella amministrativa, dei livelli di soglia minimi per la procedibilità.
La invito a consultare gli altri casi che hanno ricevuto risposta dei nostri esperti per una trattazione più esaustiva delle differenze fra tutela amministrativa e civilistica.
Da ultimo ciò che dovrebbe essere il primissimo tentativo da esperire: descrivere, con garbo, la propria situazione di disagio e disturbo a chi lo realizza.
Talora chi disturba non è consapevole che potrebbe ledere un diritto altrui e soprattutto non sa quanto può essere gravosa la condizione e gli effetti su chi è disturbato.
Se questo riesce ad essere espresso e se viene compreso è possibile addivenire ad una soluzione bonaria, che può conciliare le rispettive esigenze, come ci auguriamo possa essere il suo caso.
Spero di averle fornito una utile base conoscitiva e la saluto cordialmente
Filiberto Pisoni
Rumore da batteria
Segnalazione
Il nuovo vicino di casa suona la batteria che con il frastuono mi procura gravi malesseri, consideri che sono persona malata ipertesa.
Nel quartiere in cui abito c’è sempre stato un clima silenzioso. A chi devo rivolgermi, al comune o ai carabinieri? Tenga presente che in molti del vicinato si lamentano, ma per ora non si sono mossi. Risulta più utile raccogliere firme?
S. P.R.– provincia di Mantova
Risposta dei nostri esperti
Settembre 2015
Gentile signora S. P.R.,
no alla raccolta di firme: non serve a niente.
Quanto al Comune, che in questi casi si rivolge all’A.R.P.A. (Agenzia Regionale Protezione Ambiente), può provare ad inoltrare esposto per inquinamento acustico. Si tratta di un’azione gratuita (cioè senza alcun costo per Lei) ma che in molti casi non risolve il problema del rumore (questa è, purtroppo, la nostra esperienza).
Quanto ai Carabinieri, alcune volte sono efficaci perché sono loro a trasmettere al Tribunale la violazione dell’art. 659 Codice Penale per schiamazzi ed abuso di strumenti musicali.
Certamente, però, l’azione più efficace per risolvere il problema del rumore è il ricorso in Tribunale civile (ricorso d’urgenza ex art. 700 Codice di Procedura Civile), ma l’azione richiede la spesa del consulente tecnico per fare le misurazioni fonometriche e, poi, dell’avvocato.
Per avere altre informazioni in questa materia tecnico-legale le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine.
Cordiali saluti
Campolongo e Campagnoli
Rumore da battito della carne di macelleria
Segnalazione
Abito ad un primo piano e da circa un anno e mezzo nei locali al piano terra è stato aperto un negozio con annessa macelleria.
Il taglio e la battitura della carne provocano rumori molto forti anche se non costanti, nel corso della giornata (dalle 8 alle 22!!) tutti i giorni compresi festivi. Ho un bimbo di tre anni che si sveglia quando sente battere. Cosa posso fare?
Bologna
Risposta dei nostri esperti
4 dicembre 2014
Gentile signor E.,
nel Suo caso trattandosi di attività lavorativa o commerciale, Lei potrebbe rivolgersi al Comune per avere le misurazioni fonometriche effettuate da A.R.P.A. in casa Sua. Ma, per vari motivi, questo tipo di intervento troppo spesso non risolve il problema.
La via più efficace è sicuramente di rivolgersi al Tribunale e, per far questo, prima far effettuare registrazioni fonometriche da un tecnico di sua fiducia e di adeguata esperienza specialistica.
Però, siccome si tratta di rumore prodotto dalla battitura della carne, è prevedibile che quando vi sarà il sopralluogo del perito mandato dal Giudice – necessariamente nel contraddittorio tra le parti – la forza dei colpi sia ridotta rispetto a quella normale perché il gestore della macelleria partecipa al sopralluogo e ne è preventivamente avvisato.
Le occorrerà superare questa difficoltà con le registrazioni fonometriche del Suo consulente tecnico e con testimoni.
Per avere altre informazioni in questa materia tecnico-legale le suggeriamo il libro di Giorgio Campolongo “Il rumore del vicinato nelle controversie giudiziarie” editore Maggioli, seconda edizione, 360 pagine.
Cordiali saluti
Roberto Campagnoli e Giorgio Campolongo